VARIAZIONE CATASTALE: COSA COMPORTA, IL COSTO E QUANDO E' OBBLIGATORIA

Scopriamo insieme cos'è e quando serve la variazione catastale.

Inserita il 01/08/2023

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La variazione catastale è la domanda di correzione del catasto che può essere presentata a seguito dei lavori di ristrutturazione su un immobile. Si parla quindi di variazione catastale, quando i dati catastali di un immobile mutano o cambiano categoria.

Il metodo DOCFA permette di procedere con l’aggiornamento catastale, tramite l’intervento di un tecnico professionista abilitato.
Il richiedente deve indicare:

• le proprie generalità;
• i dati catastali dell’immobile;
• la situazione riscontrata e le notizie utili alla correzione dell’errore.

Quando l’aggiornamento catastale è semplice, il cittadino può presentare, anche autonomamente, gli aggiornamenti presso gli uci del catasto oppure online sul sito dell'Agenzia delle Entrate.

La richiesta da parte del proprietario della variazione catastale deve avvenire entro e non oltre 30 giorni dalla ne dei lavori.

Il costo della variazione catastale è composto da diversi elementi da considerare. Il costo tecnico per la richiesta della variazione catastale, è fissato a 50 euro.
Il servizio offerto dal tecnico abilitato invece, prevede la presentazione del documento con i dati aggiornati, e il suo costo può variare tra i 200 e i 350 euro.
È fondamentale considerare che i costi menzionati sono indicativi e possono variare a seconda del singolo professionista e delle specifiche della variazione catastale richiesta.
Inoltre, qualora la variazione catastale non venga presenta in tempo, sarà necessario pagare una sanzione attraverso il meccanismo del ravvedimento operoso.

Le variazioni sono obbligatorie anche nei seguenti casi:

• per ottenere conformità catastale;
• frazionamenti e fusioni di unità immobiliari;
• richiesta di cambio di destinazione d’uso;
• ampliamento dei volumi dell'appartamento;
• creazione di nuove aree come per esempio soppalchi.

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