Bonus Infissi: Tutte le novità nella legge di Bilancio 2022

La Legge di Bilancio 2022 ha confermato il Bonus Infissi anche per questo nuovo anno. Per ottenere il totale o parziale rimborso dei lavori di sostituzione degli infissi, porte e finestre, si potrà fare riferimento a tre diverse modalità di erogazione.

Inserita il 01/03/2022


La Legge di Bilancio 2022 ha confermato il Bonus Infissi anche per questo nuovo anno.
Per ottenere il totale o parziale rimborso dei lavori di sostituzione degli infissi, porte e finestre, si potrà fare riferimento a tre diverse modalità di erogazione.

1) Superbonus 110%: previsto fino al 31 dicembre 2025. In questo caso il rimborso è del 100% del valore di acquisto e posa degli infissi.
Il rimborso – con tetto massimo da 30 a 60 mila euro – può essere erogato solo in presenza di lavoro trainante finalizzato al superamento di almeno due classi energetiche;

2) Ecobonus: previsto fino al 31 dicembre 2024. Con questo termine si intendono i lavori svolti con lo scopo di migliorare l’efficienza energetica dell’abitazione. Con l’ecobonus si ottiene il rimborso del 50% per la sostituzione di infissi.

3) Bonus Ristrutturazione: Le porte e le finestre si possono sostituire anche in fase di ristrutturazione dell’abitazione. Il tetto massimo in questo caso è di 48.000 euro e copre il 50% dell’importo totale di acquisto e posa.

Una volta stabilito in quale tipologia di intervento inserire la sostituzione degli infissi, il costo dell’acquisto, inclusa la progettazione e la messa in posa, potrà essere richiesto in due modi:


1) Richiedendone la detrazione in fase di dichiarazione dei redditi. Si riceverà il rimborso in quattro rate annuali di uguale importo;
2) Tramite lo sconto in fattura o cessione del credito. Il primo si richiede al fornitore stesso, il secondo si richiede online all’Agenzia delle Entrate o tramite alcuni istituti di credito pagando l’intermediazione. In quest’ultimo caso il rimborso arriva in un mese.

Va ricordato che la richiesta di rimborso deve essere accompagnata dalla domanda, redatta dal fornitore di porte e finestre, presentata all’Enea (l’agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile) entro 90 giorni dalla data di fine lavori.


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